Se avessi il tempo per scrivere
darei ogni minima parola
in cambio di un po’ di serenità.
Se tornasse la musica del mio cantare
agiterei ogni strofa in mezzo al rumore
e recupererei un po’ di bellezza
per regalarla agli angeli disincantati.
Immortalerei ogni gioia, ogni dramma
di queste nostre piccole vite,
loderei i poeti, i truffatori, i benestanti,
i pezzenti, ogni singola molecola
che dà forma al nostro sistema.
Raccoglierei ogni lacrima sepolta sul marciapeide
dimenticata dai passanti frettolosi,
porterei un po’ d’imbarazzo, un po’ di stupore,
abbraccerei il mondo dal piccolo della mia scrivania.
Se avessi il tempo per scrivere
non perderei tempo ad affrettarmi a morire:
a cercare una vita parallela da vivere.